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Wednesday, November 30, 2005

FUURIN


Fuurin significa "campanella a vento" ed è un esempio di antico artigianato giapponese. In origine proveniente dalla Cina, questa campanella dal gradevole suono fin dal periodo Muromachi (1333-1568) è stata associata con l'estate. Costruiti in ghisa, generalmente si presentano con una patina verde scuro e sono molto amati dai giapponesi per il loro delizioso scampanio. Appeso sotto un porticato o ad un albero conferisce alla casa o al giardino una atmosfera Giapponese.

Monday, November 28, 2005

SET MANUTENZIONE IAITO


Il contenuto di questa curiosa scatoletta in legno giapponese altro non è che un kit per la manutenzione dello iaito, cioè spada da allenamento (solitamente non affilata) per praticare i kata (forme) dei diversi stili di IAIDO o IAIJUTSU.
Nella pratica dello IAIDO o arte di sfoderare la spada sono eseguite delle sequenze codificate di movimenti ed estrazione al fine di apprendere il corretto movimento del taglio e dello sfoderare, oltre a questo lavoro "pratico" esiste un lavoro più interiore come in tutte le arti marziali che è un percorso dell' IO verso la perfezione (ovviamente non raggiungibile) e un protendersi alla condizione di MU-SHIN o "non-mente" secondo il concetto Zen di mente ferma non in balia delle emozioni.

Tornando al nostro KIT, solitamente quelli venduti in Giappone contengono:

* Carta Nuguishi ,è una carta speciale di riso che combinata con la polvere leggermente abrasiva rimuove le impurità e il grasso dalla lama dopo averla utilizzata

* Polvere Uchiko

* Olio Choyu ,è olio di garofano al termine della pulizia per conservare lo iaito in buono stato e facilitare l'estrazione

* Martelletto Mekuginuki , è un martelletto utilizzato per smontare lo iaito per manutenzione straordinaria, la lama viene tenuta fissata sulla TSUKA (manico) con un perno, martellando lentamente e con attenzione viene rimosso questo perno ed è cosi possibile sostituire la lama o effettuare altre operazioni .

FIABE E LEGGENDE - AMATERASU O MIKAMI


Amaterasu è una delle divinità più importanti dello shintoismo ed è la dea del sole e della luce. Si dice che la stessa famiglia imperiale discenda dalla divinità.
I suoi genitori (Izanami e Izanagi) la fecero salire in cielo per la sua bellezza maestosa attraverso la scala celestiale per il Paradiso da dove avrebbe governato il mondo per l’eternità. Accadde un giorno però che Susano (fratello di Amaterasu e dio delle tempeste) scatenò i suoi poteri sulla Terra distruggendola in buona parte e la sorella non sopportando la vista di quelle rovine si rinchiuse in una grotta chiudendola con una pietra e precisamente dentro la porta di roccia del cielo. Una volta entrata e chiuso l’uscio il mondo si trovò nell’oscurità e questo diede un vantaggio enorme ai demoni che cominciarono a spargere terrore e distruzione mentre gli stessi dei erano quasi impotenti. L’unica soluzione era di far uscire la dea del sole dal suo nascondiglio ma questa non ne voleva sapere di uscire nonostante gli altri dei provarono a parlargli dal di fuori della roccia. Tutto sembrava perduto quando Uzume (altra divinità) ebbe una geniale quanto stramba idea. Fece organizzare una festa proprio accanto al nascondiglio di Amaterasu. Come se non bastasse la bella dea Uzume cominciò a danzare in modo “erotico” tanto da attirare la curiosità e l’attenzione di Amaterasu che aprì leggermente la porta del suo nascondiglio per sbirciare la danza di Uzume e appena aprì, un raggio di luce (l’alba) uscì, facendo notare a tutti gli altri dei (grazie ad uno specchio messo in un albero nelle vicinanze) che aveva aperto lo spiraglio.

Tajikara a questo punto prese la roccia ormai sbloccata e la spalancò velocemente così che il mondo potè riavere la luce.
Si narra anche che durante questa festa furono suonati per la prima volta dei tamburi TAIKO, da qui la valenza quasi religiosa di questi strumenti.

Friday, November 25, 2005

SUIHANKI


Il SUIHANKI è uno degli elettrodomestici indispensabili presenti nelle case dei giapponesi è una specie di bollitore elettrico per cuocere il riso a vapore.
Si tratta di un oggetto utilizzato come cuoci-riso che consente una cottura del chicco senza scuocere, in Italia mi e' capitato di vederlo in un negozio specializzato nella vendita di materiale giapponese ad un prezzo molto elevato, non conosco invece il prezzo con cui viene venduto in Giappone , ma data l'elevata diffusione immagino non sia cosi' costoso !

Thursday, November 24, 2005

ANIME - KAGAKU NINJATAI GATCHAMAN


La battaglia dei pianeti, fantascienza.

Ken l'aquila, Joe il condor, Jun il cigno, Jimpei la rondine e Ryu il gufo formano la pattuglia spaziale Gatchaman e a bordo dell'astronave God Phoenix combattono gli invasori Galactors.

Le loro avventure ideate da Tatsuo Yoshida, avranno un seguito in altre due serie dal 1978 e del 1979. Il disegno è di Ippei Kuri e la regia di Hiroshi Sasagawa.

Il design innovativo di questo anime per l'epoca era molto accattivante e le storie originali.

Trama:
A causa del crescente inquinamento e la preoccupante riduzione delle risorse energetiche, l' Organizzazione scientifica internazionale (Iso) dispone un piano d'emergenza per migliorare le condizioni ambientali terrestri. Ma a mettere i bastoni fra le ruote ci pensa la terribile banda criminale Gallactor , intenzionata a conquistare il mondo prendendo il controllo dell'Iso. Gallactor è stata creata da un misterioso alieno proveniente dal pianeta Spectra , noto come Generalissimo X , che impartisce ordini dalla sua base segreta al luogotente Berg . Per contrastare le mire di Gallactor e dei suoi mostri robot, il direttore dell'Iso, dottor Nambu , costituisce un'apposita squadra di eroi, dotati di poteri speciali e costumi dalla foggia d'uccello. Il team viene battezzato Gatchaman ed è composto da cinque giovani: Ken l'aquila , il capo, Joe il condor , forte e impulsivo, la graziosa Pretty Jane il cigno (Pretty Jun), il robusto Ryu il gufo e il piccolo Gimpy la rondine (Jinpei). Oltre a fare affidamento sulle proprie forza e intelligenza, i membri del Gatchaman possono contare sulla potente astronave Phoenix , in grado di trapassare da parte a parte i robot nemici. Questo anime è suddiviso in tre serie consecutive, Gatchaman, Gatchaman II (52 episodi) e Gatchaman F (48 episodi), ma in Italia sono state trasmesse solo due versioni mescolate come un'unica serie, ossia la prima originale e quella realizzata per il mercato Usa, epurata delle scene più violente, ma con un nuovo personaggio, il robot 7-Zark-7 .

Wednesday, November 23, 2005

SHICHI GO SAN (7-5-3)


SHICHI GO SAN (7-5-3)

Durante il periodo di crescita dei bambini all'età di 3 , 5 e 7 anni è usanza in Giappone fare una festa il 15 di Novembre.
Solitamente i bambini di 5 anni e le bambine di 3 e 7 anni indossando bellissimi kimono tradizionali fanno visita nei templi per ringraziare per la buona salute e pregare affinchè la buona fortuna continui in futuro.

Tuesday, November 22, 2005

ANIME - KASHI NO KI MOKKU


(Mokku della quercia) - Le nuove avventure di Pinocchio, classico.

La serie, prima versione animata giapponese della favola di Pinocchio, non si attiene, se non in minima parte, al romanzo scritto da Collodi.
Il nome del protagonista viene cambiato in Mokku, e le storie, ideate da Tatsuo Yoshida e sceneggiate da Junzo Toriumi e Akiyoshi Sakai, sono il più delle volte inventate ex-novo.
Tuttavia ricordo di aver seguito questo bizzarro Pinocchio con interesse e simpatia durante i numerosi episodi (una cinquantina) andati in onda sulle TV italiane attorno ai primi anni '80.


Monday, November 21, 2005

MISOSHIRU


Il MISOSHIRU è un altro dei piatti tipici giapponesi consumati abitualmente ed è la zuppa di "miso". Il miso e' prodotto con fagioli di soia bolliti in acqua salata, pestati e fatti fermentare con uno speciale enzima "koji" per alcuni mesi.

Il misoshiru può essere preparato con differenti ingredienti che variano a seconda dei gusti personali e dalle abitudini della famiglia.

Questo piatto viene consumato senza le tradizionali bacchette HASHI ma con un grosso cucchiaione di legno (^^)'...fortunatamente !

Friday, November 18, 2005

FIABE e LEGGENDE - Tengu


I tengu sono (insieme ai Kappa) una delle razze mitologiche più note in Giappone. Quello che forse non tutti sanno è che non ne esiste solo una di razza ma ben due. La prima i Karasutengu che sono praticamente grossi corvi dall’aspetto antropomorfo e hanno il potere di cambiare forma. La seconda razza è quella dei Konohatengu che sembrano più umani ma sono facilmente identificabili per via del loro lunghissimo naso (da qui il loro soprannome). Si dice però che questo naso spropositato sia in realtà il loro lungo becco coperto da una maschera. La loro figura più classica (di entrambe le razze) li vede indossare il classico abito degli yamabushi (asceti di montagna) e i mitici geta (zoccoli tradizionali). Altra cosa che distinguono le due razze sono le diverse capacità e risorse. I karasutengu per esempio sono maestri nell’arte del bushido e depositari delle arti marziali (infatti uno di loro addestrerà il grande Yoshitsune Minamoto). I Konohatengu invece non sono abili guerrieri e possiedono una foglia che usano a mò di ventaglio per scatenare piccoli tornadi e uragani. Il capo dei Konohatengu (il grande Sojo Bo dal rosso viso ) ha una foglia talmente potente da scatenare uragani a grandezza naturale !!!! Ancora un mistero è la loro natura che nonostante il tanto tempo trascorso è rimasta tuttora abbastanza offuscata, ossia capire se siano per lo più malvagi o benevoli se non addirittura burloni.
Esiste un gran numero di maschere dedicate proprio ai tengu con il loro caratteristino lungo naso, alcune usate anche nel teatro No.

Thursday, November 17, 2005

ANIME - GENSHI SHONEN RYU


Ryu, il ragazzo delle caverne - 1972 Avventura.

E' sicuramente uno dei manga meno famosi giunti in Italia, tuttavia ricordo di aver seguito con molto divertimento la serie in TV negli anni 80.

Ryu è un ragazzo dell'età della pietra nato con la pelle bianca, in un paese dove tutit l'hanno scura; nel corso degli anni, durante la ricerca della madre, Ryu affronta le difficoltà della vita in un ambiente ostile, scontrandosi frequentemente con pregiudizi razziali e famelici dinosauri, primo fra tutti il gigantesco Tyrano. Il soggetto di Shotaro Ishimori ci offre un'ulteriore prova della sua innata capacità di rappresentare i diversi generi con grande disinvoltura. La serie è tratta dal manga "RYU NO MICHI" (la strada di Ryu) dal quale sono stati eliminati tutti gli elementi fantascientifici

Wednesday, November 16, 2005

WASABI


Il WASABI è una salsina molto piccante utilizzata nella cucina giapponese, si tratta di una salsa a base di rafano verde servita spesso come accompagnamento con sushi e sashimi.
Alcune volte viene già inserita all' interno dei "bocconcini" di maki-sushi solitamente tra il pesce ed il riso.
Oltre a nascondersi dentro il sushi a volte viene presentato ammucchiato a forma di piccolo cono di montagna, da evitare il gesto incauto di mangiarlo in un solo boccone, infatti è molto piccante e va usato in piccole dosi, magari sciogliendolo nella soia.
I giapponesi spesso mescolano il wasabi direttamente nella salsa di soia quando preparano la salsa in cui intingere il sashimi, mentre questo non viene generalmente fatto quando si mangia il sushi; comunque molti tradizionalisti deprecano questa pratica, dato che il sapore del wasabi diventa molto più difficile da notare.
Io trovo che il sapore di questa salsa sia molto simile al gusto agro-piccante dell' italianissima mostarda !
Da ricordare inoltre che il wasabi possiede una gran varietà di proprietà medicinali: è un efficace agente germicida, fa bene alla pelle, protegge contro la trombosi e possiede elementi anti-cancerogeni.

Tuesday, November 15, 2005

LIBRI - LA MENTE IMMUTABILE Takuan Soho


Takuan Soho (1573-1645) fu un monaco zen della setta Rinzai, calligrafo, pittore, poeta e maestro nell'arte del giardinaggio e della cerimonia del tè.
Viene naturale domandarsi come mai un monaco buddhista scrive un testo sulla Via della Spada, dedicandolo ad un Maestro in questa stessa via : il suo amico intimo Yagyu Munemori.
La risposta è molto difficile da trovare e comprendere è contenuta nella frase divenuta molto famosa tra i samurai "lo Zen e la Spada sono la stessa via".
La morte non è infatti soltanto quell' episodio certo che è la fine del nostro peregrinare su questa terra, ma piuttosto un nemico che ci sfida tutti i giorni e ci sconfigge quando siamo disattenti, ogni volta che ci lasciamo sfuggire tra le dita la vita perchè siamo troppo pigri, troppo avidi, troppo orgogliosi, troppo pavidi...

Monday, November 14, 2005

FIABE e LEGGENDE - Sayuki


E’ una delle più famose (se non la più famosa in assoluto), leggenda Zen cinese. E’ stata infatti trasposta da una miriade di manga ed anime. Scritta da Wu Cheng'ne narra del mitico scimmiotto di pietra,così chiamato perchè duro come la pietra e nato appunto da un masso millenario sul monte Kakazan. Sun wu kung (o come maggiormente conosciuto Son Goku) ,che significa "Sun l'acrobatico", appena nato si autoproclama re delle scimmie e grazie agli insegnamenti di un vecchio saggio imparerà a mutare forma, creare copie di se stesso e usare la nuvola kinton per viaggiare. Nonostante i suoi grandi poteri non si accontenta e si reca al palazzo del re Dragone per farsi consegnare il Nyoibo, un bastone capace di allungarsi praticamente all'infinito. Il periodo di allenamento per diventare più forte durò ben sette anni ed al suo ritorno a casa trovò il modo di mettere subito in pratica quanto imparato perchè i suoi sudditi erano minacciati da dei demoni, ma grazie alla sua immensa forza e poteri acquisiti se ne liberò senza problemi. Con l'andare del tempo però Goku divenne prepotente verso le altre scimmie, così tanto da farsi accorgere dal Re del Cielo che per distoglierlo e renderlo più responsabile decide di affidargli la sorveglianza delle sue stalle. Questo però non portò a nessun risultato positivo, tanto che lo scimmiotto cominciò a commettere anche nefandezze e nemmeno l'intervento diretto del figlio dell'Imperatore bastò a placarlo e riportarlo all'ordine. Visto che la situazione degenerava e vista la pericolosità di un essere così potente, Buddha stesso decise di sfidarlo e Son Goku accetta. Grazie ad un trucco l'Illuminato riesce ad imprigionare lo scimmiotto in una montagna e lo lasciò lì a meditare sulle sue azioni. Dopo 500 anni il bonzo Tripitaka lo libererà ma a patto che Goku lo segua e lo aiuti nel suo viaggio verso l'India alla ricerca delle pergamene originali e complete dei Sutra. Anche se in un primo tempo accetterà, lo scimmiotto tenterà comunque di fuggire, ma il bonzo gli donerà una coroncina d'oro spacciandola per un regalo ma una volta indossata (a comando di Tripitaka) l'oggetto gli procura dolori atroci richiamandolo così all'obbedienza. Durante il loro viaggio il prete buddista e lo scimmiotto saranno affiancati da una divinità decaduta diventata demone dalla testa di maiale (porcello delle otto astinenze) di nome Hakkai e da un alchimista di nome Sagojo che verrà in seguito trasformato in un mostro di sabbia. Gli ultimi ad unirsi alla compagnia saranno i demoni Ginkaku e Kinkaku. Alla fine i nostri eroi riescono a raggiungere le terre di Tenjiku grazie al magico ventaglio di Bashoosen e recupereranno così i sacri testi.

Molti sono i manga ispirati a questa leggenda, tra questi ricordo molto bene "The Monkey", la scimmietta Monkey.

Friday, November 11, 2005

ANIME - LUPIN SANSEI (LUPIN III)


1972 - genere avventura.

Uno dei più simpatici e longevi personaggi dell'animazione è senza dubbio Lupin III, nipote di Arsène Lupin, famoso ladro gentiluomo creato dallo scrittore francese Maurice Leblanc.
Lupin III agisce assieme all'infallibile tiratore Daisuke Jigen e al maestro di spada Goemon Ishikawa; anche Fujiko Mine, bella ma infida ragazza e l'ispettore Zenigata, acerrimo nemico del protagonista fanno parte del gruppo di straordinari personaggi creati da Monkey Punch, pseudonimo di Kazuhiko Kato e caratterizzati in questa priam serie disegnata da Yasuo Otsuka.

Forse non tutti sanno che il maestro di spada, è un personaggio leggendario giapponese (un ladro) vissuto nel '500 che catturato in seguito a numerosi furti e illegalità venne giustiziato in un calderone di acqua bollente.
Percio' la vasca da bagno tipica giapponese si chiama "goemon buro" (la vasca da bagno di Goemon).

Thursday, November 10, 2005

FIABE e LEGGENDE - Oni



Gli Oni secondo la mitologia giapponese non sono altro che diavoli o demoni (o orchi) dall’aspetto antropomorfo molto inquietante e cupo. Già famosi nell’antico Giappone erano infatti gli esseri da abbattere in numerose ed epiche avventure, molto grandi fisicamente e molto massicci, con artigli alle mani e con delle corna sulla testa (il numero di quest’ultime non era necessariamente due e potevano averne persino in numero dispari).
Altra loro caratteristica fisica sono gli enormi canini che spuntano dal basso (labbro inferiore) che contribuiscono a dare un espressione perennemente feroce e dura. Con gli occhi sempre sgranati e spiritati incutevano timore col solo sguardo (e nessuno comunque avrebbe mai voluto fare questa esperienza). Di colori diversi (possono infatti avere la pelle sia blu, giallo, rosso e verde) sono vestiti con mitiche pelli portate come calzoncini o mutandoni o vestiti tipo tuniche. Come avrete già capito si tratta di esseri malvagi che commettevano nelle leggende le peggiori nefandezze rubando, saccheggiando e divorando bambini (una delle cose che preferiscono). Sono anche avversari formidabili e non solo per la loro grande forza fisica e mole ma anche perché conoscono bene il bushido. L’unica loro debolezza è di non essere proprio dei geni cosa che li rende attaccabili sul piano strategico in combattimento.

Wednesday, November 09, 2005

YAKYU - BASEBALL



Contrariamente a quanto si possa pensare, i giapponesi oltre agli sport (o meglio arti marziali) tradizionali quali il SUMO, KARATE... amano molto seguire 2 sport tipicamente occidentali: il calcio e il baseball !
Soprattutto il BASEBALL chiamato YAKYU e' molto popolare in Giappone.
Oltre alle squadre di professionisti è famoso il campionato di baseball fra scuole superiori che si chiama "koko yakyu" che si tiene allo stadio "Koshien" ("koko" e' la scuola superiore, "yakyu" significa "baseball") che si tiene due volte all'anno (in primavera e in estate) qui i giapponesi fanno il tifo per la squadra della loro regione.
Gli HANSHIN TIGER sono la squadra del cuore della mia amica speciale giapponese della citta' di Nishinomiya !

Tuesday, November 08, 2005

YAKI-IMO



YAKI-IMO è un dolce tradizionale autunnale giapponese, ma in effetti anche molto italiano eheheh (^_^). Si tratta infatti delle patate dolci (patata americane) arrostite sulla brace.

In Giappone sono diffuse anche delle bancarelle ambulanti (tipo le nostre delle caldarroste) che vendono le YAKI-IMO.

Patata dolce in giapponese si dice "satsuma imo" , mentre il termine "ishiyaki imo" indica le patate arrosto cotte sulla ghiaia bollente) con la bancarella mobile. "Ishi" significa "pietra" ("ghiaia" in questo caso), "yaki (yaku)" e' "cuocere" e "imo" e' la "patata".

Monday, November 07, 2005

MOMIJIGARI


MOMIJIGARI è un termine che indica il passatempo tradizionale giapponese che consiste nell'osservare il cambiamento dei colori nelle foglie degli alberi.
Durante questo periodo dell'anno. le foglie di acero e di gingko biloba mutano i colori dal verde brillante alle sfumature di rosso, arancio e giallo.
Molti giapponesi viaggiono per il paese per osservare il cambio stagionale in tutta la sua poesia, in particolare Kyoto risulta essere molto famosa per il colore brillante del fogliame autunnale che attrae una moltitudine di turisti e visitatori.

Ciò che mi meraviglia è che un paese frenetico come il Giappone con dei ritmi lavorativi di 14 ore al giorno (compresi i week-end) non abbia sradicato la voglia di bello che è insita nell'animo umano ma al contrario si concede delle pause per osservare la natura o bere del te' in modo cerimoniale con ritmi e forme prestabiliti.

Friday, November 04, 2005

LIBRI - Il KI e il senso del combattimento di Kenji Tokitsu


Ne "il ki e il senso del combattimento", il Maestro di karate Kenji Tokitsu (praticante fin da bambino di diverse arti mariali giapponesi quali il Kendo) affronta le questioni fondamentali circa l'essenza e la struttura delle arti marziali e il senso e il futuro della loro pratica nel mondo moderno occidentalizzato, trovando risposte illuminanti.
Elemento fondamentale è la nozione di 'BUDO': una pratica corporea che mira all'autoformazione, unendovi la ricerca della perfezione.
Chiave e guida del BUDO è il KI cioè energia vitale, soffio e respirazione, un concetto indefinibile a cui si riferisce una sensazione corporea concreta.
Nel momento in cui il praticante di arti marziali comincia a percepire intensamente il ruolo che ha il ki nel combattimento, la sua pratica tende a costituirsi come Via, e appare una vera coscienza del Budo.

Consiglio questo libro a tutti coloro che cercano con la pratica di un'arte marziale di migliorare la qualita' della vita attraverso una ricerca costante del perfezionamento senza soffermarsi sull'aspetto puramente competitivo come invece spesso accade in Italia.

Thursday, November 03, 2005

LIBRI - Il suono della montagna di Kawabata Yasunari


"Il suono della montagna", apparso nel 1949, è considerato con "Il paese delle nevi", il maggior romanzo di Kawabata, Premio Nobel 1968 per la letteratura. Il personaggio centrale del libro è Shingo, uomo sensibile e inquieto, assorto nei sogni e nelle tristezze del passato, nei terrori e nelle premonizioni del presente. Di fronte alla decadenza inarrestabile della sua vita e della sua famiglia, Shingo si lega sempre più strettamente a Kikuko, la giovane e infelice moglie di suo figlio. I misteriosi segnali della natura, il "suono della montagna", un riccio di castagna che cade, mentre vengono scambiate le coppe di sakè rituale, sono, nella vita di Shingo, un incitamento, come se si trovasse a un punto cruciale, se fosse giunto il tempo di decidere.

Personalmente trovo Kawabata un un grandissimo scrittore, i suoi libri sono ricchi di descrizioni che danno l'idea al lettore di trovarsi proprio nella situazione e nello stato d'animo del protagonista del romanzo, inoltre soprattutto ne 'il suono della montagna' vi sono numerose citazioni alle affascinanti tradizioni giapponesi.

Un libro da leggere tutto d'un fiato che proietta il lettore in un mondo raffinato, estetico e sensibile alla natura dove anche un suono della montagna viene percepito e diventa turbamento interiore.

Wednesday, November 02, 2005

ANIME - KONCHU MONOGATARI MINASHIGO HUTCH


L'ape Magà.
In una foresta troneggia un maestoso alveare, che le laboriose api si adoperano per migliorare ogni giorno di più. Improvvisamente, però, un attacco delle malvage vespe costringe i poveri insetti a lasciare la loro casa. Nella confusione il piccolo Hutch si perde, lasciato indietro dalle compagne. Iniziano cosi' le sue avventure alla disperata ricerca delal madre, l'ape regina ricerca che lo porterà alla scoperta del meraviglioso mondo degli insetti. Dopo innumerevoli traversie, il piccolo Hutch ritroverà la mamma e una nuova casa.
La storia che presenta il soggetto e la sceneggiatura di Junzo Toriumi è ideata da Tatsuo Yoshida e diretta da Ippei Kuri.

Curioso notare come l'autore sia riuscito a rendere simpatico un insetto che poi a molti incute timore, inoltre ricordo molto bene che in ogni puntata della serie TV si scoprivano piano piano le caratteristiche degli insetti incontrati da Hutch ,quindi alla fine risultava qualcosa di istruttuvo senza mai scadere nella noia !!!