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Friday, September 29, 2006

WAGURI


Waguri è la castagna in giapponese (^^)...tempo fa avevo letto su qualche blog amico che esistevano dei gusti del KITKAT abbinati alle stagioni (sakura, waguri..).

Questo in perfetto stile giapponese dove spesso si seguono i gusti e profumi delle 4 stagioni (noi ci limitiamo alla pizza 4 stagioni AHAHAH, scusate la battutaccia...).

Proprio ieri la mia amica Ciko mi ha spedito la foto di questo goloso KITKAT autunnale al gusto WAGURI ....se son fortunato magari primo o poi potrei assaggiarlo !

Qualcuno di voi l'ha provato ? Considerando che adoro le castagne secondo me il mix castagna + cioccolato + biscotto deve essere molto buono !

Thursday, September 28, 2006

SHOU BENVENUTO !


Ieri ho finalmente ricevuto la foto del piccolo SHOU, il bimbo dei due amici venuti in Italia in viaggio di nozze tempo fa: YUKO e TETSUROU, proprio i due ragazzi che gentilmente mi hanno regalato un sacco di snack e ramen di cui ogni tanto pubblico le foto !

Ecco nella foto potete vedere la mamma e poi SHOU, il suo nome scrive con uno solo Kanji
che ha il significato di "volare alto in cielo" e di sicuro lui avra' successo nella vita ! Magari come grande kendoka visto che in famiglia si fa kendo ogni giorno ! ehehheh (^^)

Complimenti Yuko, complimenti Tetsurou !

Wednesday, September 27, 2006

ANIME e MANGA - JOE HEIKA NO PETITE ANGIE



Angie Girl - La piccola Angie di Sua Maestà
Avventura, 26 episodi 1977-78

La serie, ideata da Yu Yamamoto e diretta da Fumio Kurokawa, presenta i disegni di Motosuke Takahashi, ma non incontra il favore della critica che rimprovera alla serie uno scadente soggetto e una brutta animazione.
Nella Londra del secolo scorso, Angie, la protagonista dotata di uno spiccato spirito di osservazione, si trova spesso ad aiutare Scotland Yard per risolvere i casi più intricati. La bambina, infatti è spesso ospite della regina, la quale si complimenta con lei per il prezioso aiuto che offre all' Inghilterra.Io mi ricordo di aver seguito qualche volta alcuni episodi della serie, di averla trovata nel complesso gradevole ma in effetti non ben fatta !

Tuesday, September 26, 2006

LIBRI - L'imperatrice Orchidea



Tempo fa lessi un libro molto interessante sull' impero cinese, di recente prestandolo a mio nonno (è un grande lettore e in più ha un sacco di tempo) ho avuto modo di rispolverarlo...e che consiglio per una lettura poco impegnativa ma mai stupida !

Ecco la trama:
Sono gli ultimi giorni dell'Impero cinese. Il commercio di oppio con l'Europa sta corrodendo il potere della dinastia Ch'ing; Orchidea, una diciassettenne di famiglia aristocratica ma povera, si ritrova improvvisamente alla ribalta quando viene scelta come concubina dell'Imperatore. L'ingresso nella Città Proibita la porterà in un mondo regolato da rigidi rituali in cui, dietro una facciata immacolata, si celano tradimenti e omicidi, infatti le centinaia di concubine sono disposte a qualunque cosa pur di dare un figlio all'Imperatore e diventare così imperatrici.
Decisa a non cadere vittima di gelosie e inganni, Orchidea riesce a sedurre l'Imperatore e ad accrescere il suo potere. La Cina, però, si sta sgretolando e lei sarà l'ultima imperatrice....

Monday, September 25, 2006

FUNATOGYO


Anche oggi devo ringraziare Ciko che mi passa direttamente dal Giappone, delle bellissime foto e delle notizie interessantissime che io provvedo poi a passarvi (^^)Y.


Oggi dirò qualcosa sul FUNATOGYO, il funatogyo è un Omikoshi (vedi post precedente) condotto sul mare. Il Funatogyo inizia portando da terra il "baldacchino" costruito in legno che rappresenta la divinità che si festeggia, poi viene portato sulla barca dove si trovano monaci, musicisti e doni .

Quindi la barca inizia a navigare sul mare allo scopo di placare le tempeste e i venti, suonando i tamburi taiko e la musica tradizionale Gagaku...

La festa prosegue sino a che il "baldacchino" viene riportato a terra.

Lo ammetto queste manifestazioni mi affascinano moltissimo e mi piacerebbe vederne una dal vivo !


Friday, September 22, 2006

OMIKOSHI



Ieri ho parlato dei cibi autunnali ma in Giappone in questo periodo ho scoperto che ci sono molte feste bellissime .

Ecco ad esempio, sempre grazie alla mia amica Ciko, alcune fotografie di un OMIKOSHI del tempio di Nishinomiya-Jinja .

L'omikoshi è un tempietto scintoista portatile che si porta in processione durante i giorni di festa .

In particolare possiamo vedere l'ultimo omikoshi a forma di barca per le sette divinità della felicità .

Thursday, September 21, 2006

Proverbio d'autunno


Questa mattina la mia amica Ciko mi ha scritto un bellissimo proverbio d'autunno che voglio condividere con tutti voi:




"Ten Takaku Uma Koyuru Aki"

Vediamo se riesco a spiegarlo:
Ten - "il cielo"
Takaku (=Takai) -"alto"
Uma - "cavallo"
Koyuru(=Koeru) - "ingrassare"
Aki - "l'autunno
Credo che nell' insieme voglia dire "Autunno, il cielo è alto e il cavallo ingrassa" (ma se conoscete una traduzione migliore fatemi sapere), per indicare che nella stagione autunnale in Giappone (ma anche in Italia) si consumano cibi più calorici rispetto all'estate per preparare il corpo ad affrontare i rigori dell'inverno.
Cibi tipici giapponesi autunnali sono ad esempio i funghi Matsutake, la castagna, l'uva, il pesce Costardella(si chiama SAMMA in giapponese, avevo scritto un articolo in merito lo scorso anno) .

Wednesday, September 20, 2006

GO-GYO


Spesso chi pratica arti marziali o anche Shiatsu incontra la parola Go-Gyo, praticando kenjutsu ho sempre abbinato "go-gyo" con la parola "tecniche avanzate" dato che le "go-gyo no tachi" sono tecniche di spada superiori, in realtà ho scoperto che go-gyo significa "delle 5 trasformazioni" facendo riferimento alla dottrina taoista dei 5 elementi e dello ying-yang.

In particolare ho scoperto che immaginando lo ying e lo yang come due poli opposti esiste un passaggio di energie tra loro e questo avviene proprio attraverso le trasformazioni dei 5 elementi base.

Nel disegno possiamo vedere come il metallo diventa acqua, poi legno, quindi fuoco raggiungendo l'apice massimo dello yang (calore,attivo, estate) quindi passa a terra per tornare di nuovo metallo ying (freddo,passivo,inverno...) in un continuo ciclo di trasformazioni.

A questi 5 elementi sono stati abbinati, colori, stagioni, stati d'animo ma anche organi secondo la medicina tradizionale cinese ....

Quindi un concetto molto ampio, ora mi resta solo da comprendere cosa c'entrano bene le arti marziali in tutto questo vai e vieni di energia (a livello pratico intendo) eheheheheheh

Tuesday, September 19, 2006

LIBRI - SELF-SHIATSU di Gioachino Allasia


E visto che ieri ho parlato di Shiatsu....approfitto per parlare di un libro che hanno regalato qualche anno fa ad Ale e che io ho prontamente "sgraffignato"...

Si tratta di un manuale pratico con oltre 150 fotografie per imparare a curarsi dolori, tensioni e disturbi fisici. La pratica è semplice e può essere eseguita da chiunque abbia a cuore il proprio benessere psicofisico e voglia dedicare un po’ di tempo a se stesso. Oltre ad alleviare stress, tensioni e dolori nel proprio corpo, aiuta anche a prevenire diversi squilibri di carattere energetico, conservando un buono stato di salute, aumentando il senso generale della propria autostima.

Questa pratica viene denominata anche Do-In.

L' autore G.Allasia, studia e pratica Shiatsu da oltre 15 anni. è direttore della Scuola Shiatsu-Ki di Firenze e membro della Federazione Italiana Shiatsu. Ha collaborato, fra l’altro, alla stesura del libro “Contro tutti pronostici” (edito da Macro Edizioni) del dott. H. Faulkner, che illustra uno straordinario caso di guarigione.


Io credo che un libro non possa mai sostituire un buon corso però può essere d'aiuto per capire e fissare certi concetti che magari sfuggono a lezione...

Monday, September 18, 2006

SHIATSU


Sabato ho seguito una presentazione di un corso base di shiatsu, e ho trovato decisamente sorprendente questa "arte della salute" che i giapponesi esercitano dagli anni '40 normalmente nelle strutture ospedaliere.

La parola SHIATSU deriva dai termini giapponesi DITO e PRESSIONE, quindi pressione fatta con il dito (pollice) ma anche con gomiti, talloni ecc..ecc...

Da quello che ho capito lo shiatsu permette (sempre rifacendosi al principio cinese dello YING-YANG) di agire sui blocchi energetici che sono la causa di malattie fisiche e psicosomatiche, quindi un buon operatore shiatsu grazie al proprio KI (energia vitale) stimola opportunamente gli TSUBO (punti di pressione) posti lungo i meridiani (secondo la medicina tradizionale cinese il corpo è attraversato da meridiani o linee energetiche) e riesce a riportare un certo equilibrio .

Mi rendo conto che detto cosi' sembra una cosa mistica ma dopo un trattamento (ho fatto la cavia del maestro) ogni scetticismo sullla funzionalità o meno del metodo è scomparso....

Non mi dilungherò a parlare dello shiatsu dato che ci sono un sacco di siti titolati che ne parlano , dirò solo che l'altra cosa che mi ha molto impressionato è che nello shiatsu ritrovo i medesimi concetti che trovo nel kenjutsu, cioè tenere sempre le mani davanti al TANDEN o HARA (sede principale dell'energia del nostro corpo), oppure la posizione di SEIZA...ecc, ecc...

Quindi alla fine mi rendo conto che la grandiosità del pensiero orientale sta nel fatto che i giapponesi sono riusciti a incentrare qualunque attività permeandola con la cultura taoista dello Ying-Yang o dell' In-You per dirla alla giapponese...

Friday, September 15, 2006

NINJA KEN


Oggi ho deciso di scrivere un breve post sulla "Shinobi katana" o katana ninja, mi sono sempre chiesto in effetti per quale motivo le spade usate dai ninja differissero cosi' tanto da quelle usate dai samurai o bushi.

La caratteristica speciale di questa spada è che la sua tsuba (elsa) è più grande di quella della katana samurai ed è solitamente di forma quadrata, questo perchè, quando un ninja si infiltrava nei campi e nelle residenze nemiche, tali spade potevano (poste contro una parete) essere usate come una scala montando sulla tsuba.

Questo ad esempio succede anche in un episodio di Lone Wolf & Cub dove Ogami Itto si accorge che non ha di fronte a se dei samurai ma piuttosto dei ninja intenzionati ad ucciderlo perchè un samurai non avrebbe mai e poi mai usato la propria spada come una scala ! eheheheh

Altra caratteristica particolare è che la Saya (guaina) è più lunga della lama. Questo perchè è più facile da sguainare e inoltre così poteva essere utilizzata (la saya) per nascondere il metsubushi. Il Sageo (corda attaccata alla guaina) è anch’esso molto lungo. Questo perchè permetteva alla spada di essere sollevata dopo essere stata utilizzata come scala (anche per legare i nemici, tendere trappole, ecc.).
La Saya veniva utilizzata anche in un altro modo. Il fondo della guaina poteva essere rimosso e usato come mizu tsutsu (tubo dell’acqua).

Quindi alla fine vediamo che per il ninja la spada non ha la medesima valenza come per il samurai è piuttosto un oggetto multiuso esattamente come tutte le altre armi del vasto arsenale.

Thursday, September 14, 2006

MANGA - KIOMARU


Questa settimana ho trovato in edicola un nuovo e interessantissimo manga: Kiomaru.
La trama è la seguente:
Kiomaru è un inesperto fabbro ritiratosi in montagna per un impegnativo e faticoso addestramento che gli consentirà di apprendere la tecnica per forgiare spade indistruttibili; ma ben altre imprese lo attenderanno, poiché il filo rosso del suo destino è indissolubilmente legato ad una stella caduta il giorno della sua nascita...
Questo volumetto mi ha subito incuriosito perchè solitamente nei manga appaiono come personaggi principali i samurai o i guerrieri mentre viene tralasciato la figura di tutto rispetto del forgiatore di spade che in Giappone ha invece sempre avuto una valenza quasi religiosa...

Dopo aver letteralmente "divorato" il volumetto nel giro di 1/2 ora, mi sento di consigliarlo caldamente a tutti gli appassionati di spade giapponesi, storia e un pizzico di fantasy; insomma ben fatto, buona la trama e belli i disegni !

PLANET MANGA
KIOMARU LA SPADA DELLE STELLE 1
Arajin & Shinichi Sakamoto
13x18, B., 224 pp., b/n, Euro 4,00

Wednesday, September 13, 2006

PROVERBI GIAPPONESI


Dedico a me stesso e a tutti gli amici che stanno passando un periodo un po' pesante questi due proverbi giapponesi scritti da Ciko in una mail di qualche giorno fa e che trovo molto significativi:

"Gyakkyou ha Shi nari" - la sfortuna ti insegna la cosa piu` importante

"Unmei wo Kanju seyo"- si deve accettare tutto del caso fortuito, tutte le cose che succedono
davanti di noi avranno le cause giuste,anzi accadono al giusto momento per noi stessi

E' difficile per noi occidentali avere una visione cosi' serena dei guai...dopo anni di tradizione cattolica in cui se ti succede una brutta cosa è perchè "hai peccato" o ti sei comportato male, allora qua bisogna cambiare visione, e pensare che anche dal dolore si può imparare...certo mica è facile però !

Tuesday, September 12, 2006

METSUBUSHI


E dopo gli "Artigli di Tigre", mi sono incuriosito con un'altra temibile e leggendaria arma ninja: i metsubushi (目潰し), letteralmente "chiudi occhi" e cioè piccole bombe accecanti riempite di sabbia o polveri metalliche. La sabbia contenuta in segmenti di bamboo o gusci di uova, che potevano facilmente rompersi a contatto con il nemico, fuorisciva negli occhi provocando cecità anche solo in maniera temporanea ma questo permetteva al ninja di fuggire o sferrare un attacco decisivo.
Oltre a queste mini-bombe da lancio i ninja potevano anche costruire delle mine da porre sul terreno che scattavano con la pressione del peso,ovvimente tutti i segreti delle polveri da sparo o veleni venivano custodite gelosamente all' interno del clan.

Monday, September 11, 2006

TEKAGI


Ieri sera ho rivisto uno dei miei DVD della serie "Lone Wolf & Cub", la storia del samurai errante che cerca vendetta con suo figlio e che deve difendersi da una fitta schiera di nemici.

In questo episodio Ogami Itto deve battersi contro dei temibili ninja armati di TEKAGI, gli artigli di Tigre e allora ho fatto qualche ricerca su questa arma largamente usata dai guerrieri-ombra.

I Tekagi o Shuko (手鉤) sono oggetti che fanno parte del vasto repertorio di armi utilizzate dagli Shinobi o Ninja, originariamente erano formati da spine o aculei fissati su pezzi di legno e utilizzati nella quotidianità per camminare su neve o ghiaccio, in seguito vennero usati anche sulle mani come aiuto per scalare pareti o arrampicarsi sugli alberi. Progressivamente divennero proprio una arma da combattimento (molto efficace anche perchè con gli artigli si poteva bloccare la lama di una katana), inoltre l'uccisione poteva essere facilmente scambiata come morte accidentale causata da una zampata di orso o tigre.

Altro uso dei tekagi era quello di lasciare dei messaggi sulla pietra o nel legno con un codice segreto che poteva indicare ad esempio un passaggio sicuro oppure sorvegliato o via dicendo.

Come tutte le armi dell'arsenare ninja potevano anche essere immersi nel veleno per aumentarne la distruttività...

Personalmente ritengo che un'arma del genere dovesse essere utilizzata da persone dotate di forza fisica (mi sembrano pesantini...) e della capacità di entrare nella guardia avversaria eludendone i suoi colpi, un po' come il concetto base delle armi corte che sono più letali di quelle lunghe ma richiedono maggiore coraggio e determinazione proprio perchè usano una distanza ravvicinata.

Friday, September 08, 2006

LIBRI - Sushi for Parties: Maki-Zushi and Nigiri-Zushi


Questa volta parlo di un libro che non ho ancora (purtroppo letto) perchè non ho avuto occasione di acquistarlo (ma prima o poi vorrei rimediare...), si tratta di un bellissimo libro con un sacco di illustrazioni e spiegazioni su come preparare Maki e Nigiri Zushi spettacolari !

Basta guardare la copertina per vedere che capolavori si possono fare...

L'opera è di Ken Kawasumi autore di altri libri del genere tra cui: "The Encyclopedia of Sushi Rolls".

Quancuno di voi possiede questo libro ? L'unica mia perplessità è che si tratti di ricette troppo elaborate per principianti...

Thursday, September 07, 2006

L'oggetto Misterioso 2


Ieri sera facendo un po' di ordine post-vacanze ho trovato un nuovo cibo giapponese che avevo in casa (sempre frutto di regali !)...ho cercato di capire di cosa si trattasse ma proprio non saprei...sarà brodo istantaneo ?

Qualcuno di voi sa di cosa si tratta? Vorrei provarlo ma ignoro la preparazione e come di usa ! CI sono disegnate sopra delle conchiglie tipo "vongola"....

Wednesday, September 06, 2006

BUON COMPLEANNO BLOG !


WOW !

Il tempo vola decisamente, e oggi mi ritrovo ad aver fatto 1 anno di BLOG assieme a tutti voi (^^) permettetemi allora di offrire una fettina di torta, pronti con i piattini ?

Tuesday, September 05, 2006

ANIME - WAKAKUSA NO CHARLOTTE


Classico, 1977-1978
30 episodi
Charlotte

Ecco l'ennesimo anime strappalacrime che andava tanto di moda verso la fine anni '70, a me "Charlotte" non ha mai suscitato particolare interesse dato che mi sembrava la brutta copia di Candy Candy, stesse disgrazie, destino avverso ecc, ecc...ma qualche puntata mi ricordo di averla vista; vediamo un po' di trama...

Charlotte vive con il padre in un bellissimo ranch poco distante da Quebec, in Canada.
La sua vita cambia radicalmente quando giunge una lettera della madre, fino ad allora creduta morta, che li avverte del suo prossimo arrivo, per venire a vivere finalmente insieme al marito e alla figlia.
Il giorno fatidico non tarda ad arrivare, e il padre di Charlotte si dirige verso il porto per accoglierla e accompagnarla a casa. Il destino, immancabilmente avverso, vuole che la nave naufraghi poco lontano, e che l'uomo anneghi nel tentativo di salvare la moglie, di cui tornano a perdersi le tracce.
Charlotte disperata per l'accaduto, riceve la visita di un emissario del nonno, un ricco duca francese, che finge di aver appreso dell' esistenza della nipote solo in questa tragica occasione. La ragazza raggiunge la Francia per incontrarsi con lui ed essere educata come si conviene ad una giovane del suo rango, e li scopre la vera storia della propria famiglia.
Il padre stanco della vita da nobile, aveva sposato la giovane Simone senza il consenso del genitore, il duca di Monform che, una volta saputo dell'accaduto, era intervenuto separando i due e facendo perdere le tracce della donna. Il giovane rampollo infuriato era fuggito in Canada con la figlia ancora in fasce, per ricostrirsi una vita.
Dopo innumerevoli traversie, Charlotte ritrova la madre e con lei torna nella fattoria in cui era stata felice assieme al padre.
Nobuya Takahashi cura il character design e Eiji Okabe dirige la serie, mentre Shun' ichi Yukimuro ne redige la sceneggiatura.

Monday, September 04, 2006

NAMI


....sono rientrato oggi ! E mi sento come sotto ad un'onda, per questo prendo a prestito la celebre opera di Hokusai intitolata "La grande onda presso la costa Kanagawa" del 1830-34 circa.

Trovo che renda bene l'idea di come mi sento ! Ehehehe, ma non disperate prestissimo ritornerò a scrivere sul meraviglioso Giappone !