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Monday, February 04, 2008

LIBRI - GIORNI GIAPPONESI di Angela Terzani Staude


Mi capita difficilmente di essere duro nella critica di un libro, ma francamente "Giorni Giapponesi" credo sia il peggior libro sul Giappone che mi sia mai capitato di leggere...

Sotto forma di pseudo-diario la signora Terzani racconta dell'esperienza di vita di 5 anni in Giappone come se per lei si fosse trattato di una specie di inferno, durante tutto il libro non fa che manifestare il suo odio per il Giappone e per i giapponesi, cercando in ogni modo di dipingerli come delle persone perverse, represse e guerrafondaie...

Più che un libro di critica mi pare si tratti di uno sfogo da ricca signora che si è trovata a vivere in un posto che non le è risultato congeniale...

Consiglio per l'acquisto: solo nel caso abbiate un tavolino traballante...

15 comments:

Anonymous said...

Il libro pecca di una grossolana generalizzazione di assolute verità
scritto con una spocchia a volte pesante.
Dire che gli italiani hanno le strade con le buche non significa che i migliori architetti non siano invece proprio italiani.
Tra l'altro i molti difetti "pompati" sono spesso gli stessi che hanno gli italiani...scritto da uno svizzero si potrebbe accettare la critica..ma proprio da un italiana andata poi in giappone...proprio per raccomandazione come fa intuire....
è un offesa all'intelligenza.

Sempre i nostri cordiali saluti ^_^

Gianluca & Kanako
youkosoitalia.net

Carlo said...

Lo sto leggendo in questi giorni e lo trovo interessante solo per alcune informazioni che contiene su storia e usanze giapponesi. Per il resto cocncordo con voi. Per non dire che è pieno di stereotipi e luoghi comuni occidentali: basta guardare la copertina...

Ciao

Anonymous said...

Ciao Samurai hai letto per caso "L'eleganza è frigida" di Goffredo Parise?
È la descrizione di viaggio in Giappone più bella che abbia mai letto. E l'autore è un Autore...

Maurizio

P.S.: grazie per le informazioni sulla radice di loto. Qui gli "oriental stores", come li hai chiamati tu, sono perlopiù botteghe gestite da cinesi, rivolte a cinesi ed africani, ma spesso hanno le cose di fascia bassa, difficilmente si trovano leccornie. Cercherò e chiederò, ma temo che farò prima a cercarmi un negozio macrobiotico come hai fatto tu. Ti farò sapere comunque. Grazie di nuovo.

Claudia Casu said...

Ma si tratta di Angela Terzani, ovvero la moglie del ben più noto giornalista Tiziano???
Leggendo le vostre critiche sono davvero sconvolta... :(

Anonymous said...

ciao, io mi sono appassionata al giappone circa due anni fa, da allora ho cominciato ad informarmi il più possibile...purtroppo anche io ho "incontrato" i giorni giapponesi (i libri si incontrano per me) ma non sono riuscita ad andare oltre la terza pagina. bel blog...interessante '_° isa

samurai73 said...

Eh si confermo l' autrice è proprio la moglie del noto giornalista Tiziano.
Per Isa, ti capisco !!! Anche io ho faticato parecchio e ammetto di aver saltato delel parti oltremodo ripetitive e noiose...

Anonymous said...

mi dispiace andare controcorrente ma a me il libro è piaciuto. ok è pesante, ok ci va giù dura con i giudizi, ma è uno dei pochi libri che si sforza di capire il giappone. e che mostra la realtà di oggi.

molte cose scritte li, le ho riscontrate di persona.

molte cose sono vere.

non penso che la signora Terzani fosse vittima di pregiudizi (dal tipo di vita che faceva e da quello che ho letto anche altrove era una persona aperta mentalmente) ma che abbia formulato le sue opinioni solo dopo aver provato con mano certe situazioni.

la "superficialità" di certi rapporti, la scala di doveri e comportamenti legati a logiche lavorative, il poco rispetto per il verde.. sob sono tutte cose vere del Giappone moderno.

il giappone di Maraini, quello degli anime di Miyazaki... sta scomparendo. a Tokyo di sicuro non esiste più.

Anonymous said...

se vuoi qualcosa di migliore compra questi due bellissimi libri riguardanti la cultura giapponese:

1.il libro "la mente giapponese" di Osamu Ikeno
http://www.meltemieditore.it/Scheda_libro.asp?Codice=X039


2."Italia più Giappone diviso due=?" di Naruse Ryuta

http://nihon.blog.kataweb.it/

http://www.flickr.com/photos/hukkou/2386764987/

Anonymous said...

A chi ha detto che basta guardare la copertina per capire lo stereotipo dico solo che quella è la foto della casa che i Terzani avevano in Giappone, che si trovava al centro della città ed era probabilmente una delle poche case tradizionali rimaste accanto ai grattacieli. infatti in uno degli ultimi libri di Tiziano Terzani lui spiega che dopo che sono andati via quella casa è stata demolita. Va bene avere delle opinioni contarie, ma almeno verificate prima di dire delle esagerazioni.

Anonymous said...

Tra l'altro mi risulta che la signora Angela sia tedesca e quindi non parla da italiana abituata alla romantica incuria tipica del bel paese...

Anonymous said...

Scusate tutti il post probabilmente a vuoto, considerato il lasso di tempo trascorso dall'ultimo commento. Sinteticamente: concordo con chi definisce il libro un "manifesto" di repulsa verso il Giappone, e che anche io ho faticato molto a leggerlo. Figuriamoci me lo hanno regalato sapendo della mia passione per la cultura giapponese. Va bene la critica e cercare di vedere le cose da più punti di vista, va bene l'atteggiamento critico ma qui siamo su un livello quasi scandaloso... Ho comunque scritto il commento non tanto per lasciare le mie impressioni sul libro, che ognuno è libero di giudicare da solo, ma per precisare che la foto in copertina NON E' la casa di Terzani, anzi, non è proprio una casa!! E' un tempio, tuttora esistente, nel parco sottostante l'edificio governativo di Shinjuku con le famose torri. L'ho fotografato non più di un anno fa, ma figuriamoci...

samurai73 said...

ciao Alessio, non preoccuparti anche se il post è vecchio ho modo di essere avvisato per posta quando ricevo un commento :)
molto interessante la tua scoperta sulla "casa" dei signori Terzani, un bluff a tutti gli effetti quindi ma non avevo dubbi....

Anonymous said...

Ciao Samurai,

sto leggendo "Giorni giapponesi" e credo sia indispensabile contestualizzare il testo. Negli anni '80 esplose una furiosa guerra commerciale tra USA (e quindi Europa)e Giappone, per il semplice motivo che l'economia giapponese sfuggì di mano alla tutela americana. Finchè il Giappone non sottraeva clienti a noi, tutto bene, quando divenne veramente temibile partirono delle ondate di nippofobia raccapriccianti. Hollywood sfornò film antigiapponesi in serie (il più noto è "Black rain") e gli Area Studies americani fornirono spiegazioni ingiuriose tramite presunti esperti iamatologi.
Il tutto durò fino alla crisi giapponese del 1991 (si replica oggi con la Cina). Devo concludere che o i coniugi Terzani erano degli sprovveduti, o erano gli ennesimi cani da guardia degli interessi commerciali dell'occidente. Ciao

Agostino

Unknown said...

Un libro terribile, i cui concetti sono espressi all'infinito in modo ripetitivo e noioso. Certo che se il modello della signora Terzani Staude è quello degli Usa - e qua e là traspare chiaramente - i conti son presto fatti. Ho faticato come non mai a terminarlo e non c'era sera che non lo chiudessi con rabbia.

Anonymous said...

Invece il libro e' molto buono. non parla di tutto il Giappone, parla solo degli aspetti che i Tewrzani incontravano come corrispondenti esteri. ad esempio le arti marziali, un importante aspetto del Giappone nel mondo, non e' stato mai toccato. Si, ha delle pecche e delle lacune, ma la stragrande maggioranza delle cose che dice erano vere3 in quegli anni. Ma era 25 anni fa, le cose sono cambiate tantissimo.
Ora e' la Cina che e' cosi'.

max, bergamo