Votami

web

In classifica

Monday, June 28, 2010

FILM - SANSHIRO SUGATA di A.Kurosawa



Titolo originale Sugata Sanshiro
Paese Giappone
Anno 1943
Durata 80 min


Per cercare di superare il caldo afoso di queste sere mi sono immerso nella visione di questo film che avevo acquistato tempo fa, si tratta della prima opera del famosissimo Kurosawa, una vera chicca.

Vi posto la trama:
L'opera narra la vicenda di un mitico campione di Jūdō vissuto alla fine dell'Ottocento: il Sugata Sanshiro che dà il titolo all'opera. Il romanzo da cui è stato tratto il film è ispirato alla storia di un judoka realmente esistito: Saigo Shiro.

1882, il giovane Sanshiro si reca in una palestra di jujitsu per apprendere le arti marziali; ma rimane colpito dalla mancanza di moralità e di valore negli uomini che vi incontra. Viene invitato ad assistere ad un evento: il maestro Monma vuole dimostrare la superiorità della loro disciplina sul Jūdō sconfiggendo il maestro Yano Shogoro. Tuttavia, quella notte, Yano sconfigge uno dopo l'altro tutti gli sfidanti.

Il giovane è colpito dall'eleganza e dalla forza interiore che traspare dall'uomo e decide di diventare suo apprendista. Superando i difetti della propria personalità, attraverso un continuo e sofferto miglioramento interiore, Sanshiro riesce a rendersi degno degli insegnamenti del maestro (fondamentale la scena in cui, in seguito ad un giusto rimprovero, il giovane trascorre la notte in un lago gelato per dimostrare di essere pronto anche a morire per guadagnarsi la stima di Yano).

In seguito vengono presentati una serie di duelli vinti dal giovane campione contro i maestri della disciplina rivale, fino all'esito finale, in una sfida mortale contro il nobile Higaki nello scenario di una collina squassata dalla tempesta.


Leggendo alcune recensioni ho scoperto che la tempesta dell' ultimo duello era una tempesta vera e che la troupe si è trovata a dover fronteggiare non pochi problemi per girare le scene, questo mi ha fatto riflettere su come anche il cinema un tempo richiedeva doti non indifferenti, oggi è già più facile si maschera tutto con la grafica e gli effettoni speciali, ecco perchè alla fine amo questi film in b/n dove traspare da ogni scena la passione del regista.

Il film mi è comunque piaciuto davvero tanto, il rapporto kohai e sensei era proprio quello di padre e figlio e anche l'altissimo senso dell'onore e del rispetto per l'avversario che oggi pare sepolto e dimenticato dovrebbero essere da esempio soprattutto per i praticanti di arti marziali.

Consiglio questo film non solo ai judoka o agli appassionati del Giappone ma anche a chi desidera un cinema più vero, delicato come quello giapponese sa essere, inoltre la breve durata dell' opera non rischia di annoiare anche i meno appassionati :)

No comments: