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Wednesday, July 28, 2010

CHIUSO PER FERIE dal 30/7 al 30/8



e anche il Samu chiude per ferie...a dire il vero le uniche di quest'anno saranno la settimana di stage di kenjutsu che farò a fine mese ma intanto stacco la spina...

auguro a tutti voi di poter avere un periodo di relax e di ricaricarvi di energie positive, magari circondati dalla bellezza della natura...

un abbraccio a tutti, a presto

CONFUCIO



E' un periodo difficile, credo un po' per tutti a livello economico tranne forse pochi fortunati, proprio questa mattina riflettevo su questa bellissima frase di Confucio, è vero quando ci troviamo in grandi difficoltà o preoccupazioni li si nota la differenza tra chi si comporta come una bestia affamata e non ci pensa due volte a sbranare chi gli sta accanto e chi invece in qualunque situazione si sforza di essere dignitoso senza lasciarsi sopraffare dalle ansie, spero di riuscirci sempre, grazie anche a coloro che mi sono vicini.
Vi lascio la frase a cui mi riferivo:

In Chen, in seguito alla mancanza di alimenti, i discepoli
erano deboli e malati, tanto da non potersi neppure alzare.
Zilu, indignato, andò a visitare il Maestro, e gli disse:
“Anche l’uomo superiore deve subire la miseria?”.
Il Maestro disse: “L’uomo superiore rimane identico a se
stesso nella miseria, mentre l’uomo dappoco nel bisogno
si scatena”.

Friday, July 23, 2010

LIBRI - Sotto la foresta di ciliegi in fiore di Sakaguchi Ando



Oggi sono passato a ritirare uno dei libri che avevo ordinato, si tratta di una raccolta di racconti di Sakaguchi Ango a cura di Maria Teresa Orsi...questa volta direi niente di leggero sebbene il libro si presenti sotto forma di racconti pare che i contenuti siano un po' "pesanti", ho avuto pareri molto differenti sull' opera, da un lato chi lo definisce capolavoro, dall' altro chi resta deluso (a dispetto del titolo) della scarsa "poeticità" dell' autore per il suo stile un po' grottesco...a questo punto la mia curiosità era troppa eheheh vi saprò dire le mie impressioni (^^), intanto vi lascio ad una sinossi riportata all'interno della copertina:

Mai ancora tradotto in italiano, Sakaguchi Ango (1906-1955) è autore di opere diverse che vanno dalla saggistica al romanzo poliziesco a storie di sapore leggendario.
A quest'ultimo genere appartengono i racconti qui presentati, nei quali, al di là della presenza di esseri soprannaturali e a dispetto dell'ambientazione in un remoto passato, il motivo dominante resta la concezione pessimistica della vita e della solitudine assoluta dell'uomo. Di tale solitudine si fanno simbolo visibile gli alberi di ciliegio in fiore, bellissimi e misteriosi, capaci di offuscare la mente umana e di ridurla alla disperazione con l'angoscioso silenzio che regna sotto i loro rami.
In questi quattro racconti una straordinaria forza immaginativa si mescola con il gusto per il grottesco e per il macabro, l'innocenza diviene perversione, la bellezza mostruosità demoniaca, l'annientamento unica possibilità di sollievo alla disperazione.

Premio Noma-Kodansha 1994 per la migliore traduzione italiana.

Titoli originali: Kanzan; Murasaki dainagon; Sakura no mori no mankai no shita; Yonaga hime to Mimio.

Thursday, July 22, 2010

ANIME E MANGA - MEIKEN JOLY


classico, 64 episodi
1981 - Belle e Sebastien

Chi di voi se lo ricorda ?

In un piccolo paese dei Pirenei vive con il nonno il giovane Sebastien. Un giorno incontra colui che diverrà il suo inseparabile amico e ne dividerà, nel bene e nel male, le avventure: un enorme cane dei Pirenei di nome Joly. Dopo aver salvato una persona in difficoltà, il mansueto animale era stato accusato di aggressione e per questo era ricercato dalla polizia per essere abbattuto. Sebastien decide cosi' di prendersene cura, e insieme partono alla ricerca della madre del protagonista, sempre in viaggio con il circo presso cui lavora.

L'anime ricalca il gusto in voga negli anni '80 con il protagonista in cerca di un genitore, che vive con il nonno comunque serie gradevolissima soprattutti per gli amanti degli animali :) ...e la sigla poi ? eheheh

Wednesday, July 21, 2010

SPINO - 20/07/2010







corsa nel prato
coda che si agita
soffio spezzato

Monday, July 19, 2010

LIBRI - A morte lo Shogun di Dale Furutani



Ed ecco l'ultimo capitolo della trilogia di Furutani, come per gli altri due volumi, storia intrigante, scrittura gradevole, libro senza troppe pretese ma consigliato agli amanti del Giappone, l'autore stesso (ammiratore di Kurosawa) ammette che in alcuni episodi dei suoi libri si è rifatto ad alcune scene tratte dai film del famoso regista.

Vi posto una breve sinossi dell' opera:

Ha un che di contagioso l'energia che circola per le vie di Edo, l'antica Tokio: un viavai incessante, un grande fiume che scorre giorno e notte. Guardie e mercanti, acrobati e mendicanti, operai, manovali e capannelli animati da pettegolezzi che rimbalzano in infinite nuove versioni, Ieyasu, il nuovo shogun, è scampato per un soffio a un attentato mortale. La notizia si propaga come le onde di un terremoto. I suoi fedeli hanno già un nome per l'attentatore: Matsuyama Kaze. Kaze - letteralmente 'vento nella pineta' - è un samurai viandante, un maestro di spada, non avrebbe mai usato un moschetto per uccidere. Bello come un attore, saggio come un maestro zen, forte e astuto come un guerriero, quest'uomo straordinario si aggira nel luogo dell'attentato per tutt'altra ragione. Ha promesso ai suoi ex signori, rovinati e disonorati proprio dall'avvento di Ieyasu, di ritrovare la loro figlia, una bimba di nove anni, probabilmente finita in un bordello nella 'Città delle bambole', il quartiere a luci rosse della capitale. Costretto a camuffarsi da giocoliere per sfuggire alle guardie imperiali, Kaze fa innamorare un'attrice kabuki, aiuta due balordi a evitare la bancarotta e porta finalmente a compimento la propria missione.

PROVERBIO GIAPPONESE


Chiri tsumotte, yama to naru letteralmente granello dopo granello si forma una montagna

Mi piace molto questo proverbio giapponese, da il senso della pazienza, del saper aspettare e del continuo lavoro per migliorare per ottenere il nostro obiettivo partendo dalle piccole cose...

Wednesday, July 14, 2010

YUUKI - CORAGGIO



La parola 'coraggio' in giapponese viene scritta utilizzando due kanji quello di yuu (coraggio) e quello di ki (energia, ma anche mente o spirito)...quindi alla fine quando si parla di coraggio si vuole indicare uno spirito indomito e coraggioso che fa subito tornare alla mente le gesta dei Bushi...

Il coraggio era infatti uno delle 7 virtù del samurai rappresentate anche dalle 7 pieghe dell'hakama...ma tutto questo all'uomo moderno cosa importa?

Oggi l'idea di coraggio è qualcosa che viene abbinato come un "esporsi inutilmente ad un pericolo" anzi se io sono furbo mi faccio i fatti miei e imparo ad agire solo e strettamente quando qualcosa invade la mia piccola sfera personale, e cosi' assistiamo a una sorta di rassegnazione collettiva "tanto non mi riguarda"...

Ma non solo, prendendo spunto da un brutto fatto accaduto ad un amico che proprio a causa della sua debolezza o mancanza di coraggio non ha saputo opporsi ad un piccolo ostacolo e se ne ritrova ora uno enorme, potrei dire che meditando su questo forse è più pericolosa la mancanza di coraggio !

Friday, July 09, 2010

TOMODACHI - amico



Ieri sera mi sono trovato al parco con un caro amico per allenarmi un po'...come sempre queste occasioni sono bellissime sia perchè praticare kenjutsu all' aperto da una veridicità incredibile al kata che spesso sul tatami non si ritrova perchè risulta un po' troppo artefatto e sia perchè è bello riscoprire che in questo pazzo mondo esiste ancora qualcuno che la pensa come te e ha dei principi incrollabili nella pratica e non si vende al miglior offerente pagando in prima persona questa integrità...

E' molto bello trovarsi dopo un lungo arco di tempo e scambiarsi i progressi e le impressioni apprese da differenti maestri senza mai voler sopraffare l'altra persona ma con garbo e gentilezza...rei gi direi, etichetta marziale che troppo spesso si dimentica dentro al Dojo per lasciare posto all' ego.

Grazie Claudio !

Wednesday, July 07, 2010

LIBRI - VENDETTA AL PALAZZO DI GIADA - Dale Furutani


Matsuyama Kaze, samurai viandante, vaga per le campagne del Giappone sulle tracce della figlia dei suoi Signori, misteriosamente scomparsa. Lungo la via che congiunge Tokyo a Kyoto, salva la vita a un commerciante assalito da un manipolo di banditi. Il ricco Hishigawa lo arruola come guardia del corpo e lo invita nella propria splendida dimora. Ma la dimora, il personale e la bellissima moglie nascondono tranelli, misteri e nefandezze. Sfarzo e decadenza, orrore e poesia si alternano e si potenziano vicendevolmente.

Secondo capitolo della trilogia dello scrittore Furutani, come il primo libro scorrevole, da Samu vacanziero eheheheh.
I puristi degli scrittori giapponesi storceranno un po' il naso ed è ovvio che non siamo di fronte agli scritti di Mishima o Kawabata, tuttavia l'estate porta leggerezza e alle volte anche una lettura poco impegnativa ma gradevole porta ristoro come una brezza serale...

Monday, July 05, 2010

Buon Compleanno al DALAI LAMA !


A Dharamshala, nello Stato indiano dell'Himachal Pradesh, sono iniziati i festeggiamenti per il 75esimo compleanno del Dalai Lama. Migliaia di persone si sono riunite nella città himalayana scelta dal Premio Nobel come residenza e sede del suo governo in esilio dopo l'uscita forzata dal Tibet nel 1959.

La cerimonia è cominciata alle 9 (le 5.30 italiane) nel tempio del quartiere di McLeod Ganj con uno spettacolo di canti e danze.

Mi unisco anche io agli auguri ad un leader spirituale veramente eccezionale altro che i vari predicatori di morte...basta vederlo sorridere per capire di che persona si tratti !

E concludo con una delle sue citazioni che amo di più, soprattutto utili come monito all' uomo moderno: "la mente è come un paracadute, lavora meglio quando è aperta"

YAMA - montagna



Questo weekend sono fuggito dalla città...non tanto dal caldo ma forse più dalle persone sempre più esagitate, e comunque ero in cerca di pace, cosi' ho optato per la montagna...

Anticamente in Giappone sia i monaci che i guerrieri compivano periodi di ritiro/allenamento molto duro vagando per le montagne senza altra fonte di sostentamento che ciò che poteva offrire la natura, dopo questo viaggio si narra che acquisissero forza e pace interiore.

In parte posso capire tutto ciò...tempo fa un amico alpinista mi raccontò che in effetti mentre nella pratica delle arti marziali i risultati si possono in qualche modo "gonfiare" (soprattutto per le persone egocentriche è facile trincerarsi dietro un minimo successo o un grado) con la montagna questo non funziona...

In montagna non si può affrontare un sentiero EE se non si ha la preparazione o l'attrezzatura perchè si paga caro, non su può bluffare, ma la montagna ferocemente ti mette davanti ai tuoi limiti, e per godersela tanto vale capirli e accettarli...