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Thursday, June 30, 2011

FILM - Jûsan-nin no shikaku - 13 assassini




Ieri sera mi sono concesso una serata al cinema: finalmente un film che non appena uscito aveva suscitato il mio interesse e devo ammettere che questo splendido jidai-geki non ha deluso le mie aspettative.

Attori capaci di emozionare, di suscitare sentimenti, ottime le scene di duelli, veritiero il caos della battaglia,intelligente e strategico come una partita di go non è un film comunque per tutti. Non credo che sia per soli appassionati di spada, piuttosto se da un film sapete apprezzare il fruscio delle vesti, la mimica dei volti, la cura del particolare allora ve lo consiglio altrimenti meglio evitare per non incappare in delusioni.

Pur essendo un film storico a mio avviso si presta veramente bene ad una interpretazione in chiave moderna, l'abuso di potere a cui possiamo assistere disgraziatamente in molti settori (nel campo lavorativo ad esempio o politico) viene delineato dal punto di vista psicologico molto bene, ed in particolare ho apprezzato anche la fine destinata a coloro che hanno la responsabilità di sostenere questi despoti sperando di ricevere qualche ricompensa...ma non vi anticipo nulla.

Vi posto invece una breve trama del film:

Il nobile samurai Shinzaemon Shimada riceve in segreto l'incarico di assassinare il crudele signore feudale Naritsugu in seguito alla sua violenta ascesa al potere. Insieme a un gruppo di abilissimi samurai, Shinzaemon progetta un'imboscata per catturare il feudatario. Naritsugu è protetto da un letale esercito capeggiato dallo spietato Hanbei, acerrimo nemico di Shinzaemon, e gli impavidi samurai sanno che stanno per avventurarsi in una missione suicida.


Monday, June 27, 2011

ANIME E MANGA - Pom Poko (平成狸合戰ぽんぽこ,, Heisei TanukiGassen Ponpoko)




Sabato sera ho avuto modo di fare un giro presso una rivendita di DVD usati post noleggio e solitamente se si ha pazienza frugare nelle ceste può portare a buoni frutti :) , mi aveva colpito la copertina molto simpatica, nel classico stile di animazione giapponese del film POM POKO uscito per l’home video in Italia il 13 febbraio di quest’anno.

Il film è uscito in giappone parecchi anni fa (1994) diretto da Isao Takahata e tratto dal racconto Futago no hoshi di Kenji Miyazawa, lo consiglio ai fans di Miyazaki visto che il produttore esecutivo è proprio questo bravissimo regista di anime, e anche la casa di produzione è la famosa Studio Ghibli con tanto di profilo di Totoro ehehehh (^^).

Come per tutti i film di Miyazaki il tema portante è l’attenzione per la natura e una spiccata vena di denuncia ecologista in più l’anime è popolato da numerosi personaggi tradizionali del folklore giapponese: divinità, spettri…ma anche i protagonisti fanno parte del folklore giapponese infatti si tratta dei Tanuki la cui statua è spesso posta al di fuori dei locali dove si beve sakè…(ehehheeh)…

Vi posto una breve trama trovata in rete:
Il lungometraggio narra della lotta dei tanuki per riconquistare la collina di Tama, nei pressi di Tokyo, strappata agli animali per farne un quartiere residenziale. Questo lungometraggio ci presenta moltissimi tratti caratteristici della cultura, religione e folklore giapponese. Il titolo stesso può essere difficilmente intelligibile ad uno spettatore non avvezzo alla cultura giapponese.
Il film si svolge nell’era Heisei, che abbraccia gli ultimi diciassette anni, dalla morte dell’imperatore Hirohito, che segnò la fine dell’era Showa. Il calendario giapponese dedica il nome dell’era all’imperatore che siede al trono; il conteggio degli anni in un’era inizia dal momento dell’ascesa al trono dell’imperatore e si conclude con la sua morte. L’era Heisei è iniziata nel 1989 con l’ascesa al trono dell’imperatore Akihito; l’anno 2006 corrisponde quindi al 17º anno dell’era Heisei.
I protagonisti sono animali chiamati tanuki, un cane-procione, fisicamente simile al procione ma appartenente alla famiglia dei canidi. I tanuki sono molto diffusi in Giappone e in generale in tutta l’Asia ma non sono presenti in Italia. In Giappone le leggende vogliono che alcuni animali abbiano la capacità di trasformarsi, e si pensa che gli animali più abili siano i kitsune (volpi) e i tanuki. In Heisei tanuki gassen ponpoko, quindi, la capacità di trasformazione dei tanuki non è un mero espediente narrativo per rendere il film più divertente e appetibile, ma è la trasposizione cinematografica di una leggenda millenaria.
La parola Pompoko che troviamo nel titolo non è traducibile invece in italiano. Pom Poko è la trascrizione onomatopeica del rumore che producono i tanuki quando usano i loro stomaci come tamburi, credenza assai diffusa in Giappone.


E’ un film che mi sento di consigliare a tutti gli amanti del Giappone indipendentemente dall’età.

Ps. Forse sono un tanuki anch’io vista la difficoltà di adattarmi alla vita nella grande metropoli ehehhe

Monday, June 13, 2011

ANIME E MANGA - GANON



Sabato ho fatto un giretto nella mia fumetteria di fiducia, e complice anche una grandinata improvvisa mi sono trattenuto un po' più del previsto..cosi' la mia attenzione è stata catturata dalla copertina del primo volume di questo manga storico decisamente accattivante.

Da una prima lettura sembra molto bello, originale che il protagonista combatta con una sorta di naginata e non con la più diffusa spada poi i disegni sono ben fatti e la trama (che vi posto qua sotto assieme a qualche altra info) lo rendono un acquisto che consiglio a tutti gli appassionati del Giappone storico :)

È la vigilia della restaurazione Meiji. La capitale Kyo è precipitata nel caos: assassini misteriosi sbucati dal nulla uccidono senza mostrare pietà decine di samurai! Un guerriero solitario affronta eroicamente il nemico brandendo una naginata dalla strana foggia e diventa l’Oni della vendetta.
Noboru Rokuda, il geniale autore di F e Dash Kappei (Gigi la Trottola), ci catapulta nel Giappone del 1800 con una storia violenta e drammatica che lascerà a bocca aperta i fan dei “gekiga”.

Autore Noboru Rokuda
Formato 13×18, B., B/N
Pagine 216
Euro 6,50

Thursday, June 09, 2011

AH SI?



C'è un racconto Zen, classico che mi ritorna spesso alla mente soprattutto scontrandomi con la quotidianità...molte volte capita che pur essendo persone rette in questa società sopita e aggressiva, vigliacca e maldicente siamo oggetti di vilipendio e offesa.
Difficile non turbarsi, è come se le acque dentro di noi ribollissero è come se ogni parte del nostro essere vorrebbe urlare 'non è vero, non è cosi è una ingiustizia'...ma per qualche ragione o questa cosa non è possibile o comunque non porterebbe nessun frutto...allora difficile lasciar andare vero?
Posto questo raccondo augurando a noi tutti di farcela a essere illuminati al pari del protagonista...

Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giomo, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta. La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin. I genitori furibondi andarono dal maestro. « Ah sii » disse lui come tutta risposta. Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin.Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce. La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino. Hakuin non fece obiezioni. Nel cedere il bambino, tutto quel che disse fu : « Ah sì? »..